Reggia di Caserta
Nel 1750 Carlo di Borbone decise di erigere la reggia quale centro ideale del nuovo regno di Napoli. Il progetto dell’imponente costruzione fu affidato all’architetto Luigi Vanvitelli: la costruzione ebbe inizio nel 1752, ma nel 1773, alla morte del progettista, i lavori non erano ancora completati. Altri architetti nel secolo successivo portarono a compimento questa grandiosa residenza reale.
L’edificio presenta una pianta rettangolare con quattro grandi cortili interni e si estende su una superficie di circa 47.000 mq per un’altezza di 5 piani. Il maestoso palazzo presenta tre navate -una per le carrozze e le altre due per i pedoni- e si sviluppa in 1200 stanze, 34 scale, 1742 finestre. Si accede all’interno attraverso lo scalone d’onore, invenzione dell’arte scenografica settecentesca, e, attraversando il vestibolo, si giunge agli appartamenti reali. Le sale destinate alla famiglia reale vennero realizzate in più di un secolo, tra Settecento e Ottocento. Tra gli ambienti più rappresentativi si segnalano la Sala degli Alabardieri, con affreschi di Domenico Mondo e stucchi preziosi; la Sala delle Guardie del Corpo; la Sala di Alessandro, detta “Sala di marmi”, nelle cui vicinanze è visitabile la mostra permanente d’arte contemporanea Terrae Motus.
Si passa poi all’Appartamento nuovo o dell’Ottocento, con la Sala di Marte, la Sala del Trono (la più ampia), l’appartamento del Re con la Sala del Consiglio, il salotto di Francesco II con una consolle con un piano di pietre dure realizzato da artigiani napoletani, la camera da letto e quella da bagno. L’appartamento murattiano conserva gli arredi in stile impero provenienti dal palazzo Reale di Portici, dimora prediletta da Gioacchino Murat e Carolina Bonaparte. Infine si apre l’appartamento vecchio o del Settecento con i due ambienti destinati a Ferdinando IV di Borbone -dominato dai colori bianco e oro di mobili e decori, e con tessuti delle seterie di San Leucio- e l’appartamento di Maria Carolina.
Segue la Biblioteca Palatina, da cui si passa nella sala ellittica, dove è custodito il presepe reale con i pastori del Settecento e Ottocento. Sul vestibolo superiore, di fronte allo scalone d’onore, si apre la Cappella Palatina, l’ambiente che più di tutti mostra una chiara analogia con il modello di Versaille.
Nel lato occidentale della Reggia vi è il Teatro di Corte, tempio della musica e delle feste che si svolgevano a corte: esempio di rara bellezza di architettura teatrale settecentesca. Di grande maestosità è il parco che circonda la Reggia: prati, fontane scenografiche con giochi d’acqua, cascate, ponti, sculture, fanno del sito una delle attrattive più importanti e ricercate dai turisti.
Tra i tanti luoghi di svago dei Borbone è da ricordare il Giardino Inglese voluto dalla Regina Maria Carolina, caratterizzato dalla presenza di piante provenienti da diverse parti del mondo: cedri del Libano, lecci, platani, piante grasse e camelie, piantate qui per la prima volta. La Reggia ospita anche il Museo dell’Opera e del Territorio, dove si apprende la storia della Real Fabbrica di Caserta. Sito incluso nel circuito Campania Artecard.