Napoli
All’ombra del Vesuvio il turismo ha radici antiche: sulle orme dei coloni greci, aristocratici raffinati e imperatori romani costruirono ville sontuose e oasi di pace lungo tutto il perimetro del Golfo. Non è un caso se la magia peculiare di questa civiltà millenaria continua a generare, all’alba del terzo millennio, sempre nuove occasioni di meraviglia: recupero di memorie monumentali e di tradizioni – folklore, gastronomia, colture genuine – che si temevano irrimediabilmente compromesse, eventi e spettacoli in tutto degni dei grandi circuiti internazionali, nuova linfa per la ricerca artistica e scientifica.
Non si contano, a Napoli, i tesori artistici da visitare: il centro storico, patrimonio mondiale tutelato dall’Unesco; i palazzi, le chiese, le catacombe e i percorsi sotterranei, il Museo Archeologico; i luoghi del potere medievale e rinascimentale addensati attorno a Castel Nuovo e Palazzo Reale; il lungomare indimenticabile, da Castel dell’Ovo a Posillipo. L’area collinare del Vomero propone, nelle sedi restaurate e riallestite in maniera esemplare del Palazzo Reale di Capodimonte e della Certosa di San Martino, collezioni museali tra le più importanti del mondo.
Un percorso nella città del XX secolo conduce, tra tanti beni urbanistici e architettonici degni di nota, fino alle architetture razionaliste della Mostra d’Oltremare, con il parco e le strutture sportive e di esposizione. Insolita e sorprendente, infine, l’esplorazione dei nuovi luoghi dell’arte contemporanea: edifici monumentali come il PAN, Palazzo delle Arti Napoli; il MADRE, Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina; un unicum ammirato in tutto il mondo come le stazioni d’arte del metrò, illustrano tangibilmente gli orizzonti originali di una politica culturale finalmente lungimirante.
Napoli, in definitiva, rimane fino in fondo, pur tra le difficoltà e le contraddizioni comuni a tutte le grandi metropoli, una realtà fuori dell’ordinario, da vivere, ammirare, gustare, con tutti i sensi: per lo spessore d’arte e di civiltà che ha segnato indelebilmente la sua storia; per il clima mite, che accompagna giorno e notte spettacoli, festival teatrali, musicali, mostre, fiere, manifestazioni religiose; per le opportunità ‘golose’, alla scoperta di una tradizione gastronomica plurisecolare, dei sapori del mare e di prodotti ‘tipici’ unici (mozzarella di bufala, la pizza, i vini Docg, una pasticceria raffinata e varia) in tutte le variazioni sapienti dei numerosi locali storici o delle botteghe artigianali più inaspettate e nascoste.
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