Mondragone
Mondragone, punto di riferimento per l’agricoltura e il turismo, sorge non lontano dall’antica Sinuessa e ha origini medioevali. Fu feudo nel XV secolo dei Sannazzaro e tra il XVIII e il XIX secolo costituì una vasta e ricca riserva di caccia dei Borbone.
Folaghe, quaglie, beccacce, tordi e allodole non hanno ancora oggi abbandonato i cieli di queste ricche campagne. Tracce dell’antico passato si scoprono sui portali, le colonne, i frammenti scultorei sparsi, come in un percorso della memoria, lungo tutto il centro storico dominato dal Monte Petrino, sulla cui vetta sorgono i resti della Rocca e le opere di difesa erette probabilmente dai fuggiaschi di Sinuessa.
La Chiesa di S. Michele custodisce un prezioso Crocifisso marmoreo; San Rufino, accanto ad antiche colonne, conserva la memoria di un primitivo edificio sorto in località Le Vagnole: la più antica testimonianza di culto pubblico a Sinuessa. In Santa Maria Incaldana si può ammirare l’immagine della Madonna impreziosita con lamine d’argento finemente lavorate.
È stata rinvenuta nella chiesetta di Santa Maria del Belvedere, luogo di pace e contemplazione, a metà costa del Monte Gaurano, frequentato da eremiti e abbandonato nel XVI secolo in seguito alle scorrerie saracene.Mondragone è al centro di una variegata situazione ambientale: da un lato il litorale e la pineta, dall’altro la campagna ricca di ortaggi, ulivi e viti.