Minori
Minori è ricchissima di monumenti, in primis naturalmente quelli religiosi Il percorso non può non partire dall’Arciconfraternita del SS. Sacramento, un edificio ad aula unica che custodisce un coro ligneo e un altare marmoreo del 700. Imponente la Basilica di Santa Trofimena, che custodisce le spoglie mortali della Santa, Protettrice della città. Il tempio, di tipico impianto tardo settecentesco, fu ricostruito dalle fondamenta sui resti di una antica chiesa romanica.
Sull’altare principale si può ammirare la “Crocifissione”, attribuita a Marco Pino da Siena, importante esponente della cultura manierista italiana. Nelle due navate si aprono diverse cappelle, all’interno di una di esse si trova la tela della Madonna del Rosario, uno dei primi esempi del culto mariano in costiera. La cripta a tre navate, restaurata nel ‘700, presenta sull’altare un’urna di alabastro scolpita nel 1794 dal marmoraro napoletano Ragozzino, dove si conservano le reliquie della Santa. La Chiesa di S. Lucia risale invece al X se colo. Sull’altare un trittico ligneo del XVII secolo di impostazione spagnoleggiante, con le statue di S. Lucia, S. Apollonia e S. Agata.
La Chiesa di S. Gennaro di Villamena rappresenta, con ogni probabilità, l’insediamento religioso più antico: le origini si collocano tra l’VIII e l’XI secolo. Importante al suo interno è il trono ligneo, al centro del quale vi è l’edicola con la statua di S. Gennaro. Recenti scavi hanno riportato alla luce forme romaniche e capitelli, inglobate nei secoli scorsi in involucri murari baroccheggianti. Attiguo a S. Gennaro è la Chiesa di S. Maria delle Grazie, che custodisce un’interessante tela del ‘700.
La Chiesa di S. Michele presenta, invece, affreschi realizzati sul finire dell’800 da alcuni pittori che si rifacevano alla cultura preraffaellita. Da qui la riproposizione di schemi bizantineggianti. Sul lato destro una tela del ‘600 con S. Pietro d’Alcantara, sul lato opposto un’Immacolata databile allo stesso periodo.
Per finire, alzando lo sguardo al cielo colpisce la bellezza del Campanile dell’Annunziata, risalente all’ XI secolo. Immerso tra limoneti e vigneti, il campanile è caratterizzato da decorazioni bicromatiche a tarsia muraria, riconducibili all’epoca arabo-normanna. Ma Minori è giustamente famosa per un imponente insediamento di epoca impe riale che attrae annualmente migliaia di visitatori.
I resti della Villa Marittima Romana, risalente al I secolo d.C., sorgono sul limitare estremo del lungomare di Minori, in direzione di Amalfi. Non si conosce il nome del gentiluomo che la fece costruire: di sicuro era persona di notevoli possibilità finanziarie e di alto livello- culturale e di gusto, vista la scelta progettuale del complesso e del suo apparato decorativo. Costruita al livello del mare, nel suo piano inferiore la villa racchiude tra le ali del portico un viridarium, al cui centro è una vasca, in asse con la grande, monumentale, apertura verso il mare e con l’ambiente più importante del piano, il grande triclinio-ninfeo ai cui lati simmetricamente si sviluppa l’intero pianterreno. Le suspensurae di un ambiente riscaldato e frammenti di mosaici pavimentali fanno identificare ambienti anche al piano superiore, totalmente distrutti però dai rifacimenti posteriori.
La Villa infatti ha avuto diversi restauri e rimaneggiamenti. Nel III secolo vi fu il rifacimento del triclinio con l’aggiunta dei banconi in muratura e del mosaico ed il rinnovo parziale della decorazione pittorica. In epoca ancora successiva, si suppone, alcuni degli ambienti furono ridotti da tramezzature. Minori può essere, a giusta ragione, considerata la capitale dei Riti della Settimana Santa in Costa d’Amalfi. Ogni anno il Giovedì e Venerdì santo i Battenti compiono un percorso che li porta in tutte le chiese del paese e dei centri circostanti.
La sera del Venerdì Santo si tiene la Processione del Cristo Morto, in occasione della quale il paese è illuminato solo da torce e lumini. Da qualche anno a Minori, su iniziativa del Centro di Cultura e Storia “Pompeo Troiano” si tiene una giornata di studi di livello internazionale sui Riti della Settimana Santa. Il Comune di Minori ha avviato l’iter che porterà al riconoscimento dei Battenti come Patrimonio dell’umanità. Al momento sono solo tre le funzioni religiose riconosciute come patrimonio Unesco al mondo, quella di Minori sarebbe la quarta.
Prima di lasciare Minori, concedetevi un giro per le sue pasticcerie. Tante e famose sono le specialità dolciarie create dai maestri artigiani del posto. Tra tutte, in particolare, si distinguono le leccornie a base di limone, come: la Torta Delizia, i Profiteroles, il Babà al Limoncello, il Tiramisù al Limone. Tutte decorate con le foglie di questo agrume così tipicamente costiero.
Sotto le stelle di Minori da anni, in piena estate, va in scena una delle più accreditate rassegne jazzistiche della Penisola. “Jazz on the coast” richiama le migliori jazz band in circolazione e, ovviamente, migliaia di appassionati della “musica nera” provenienti da tutta Italia.
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Immagini: Andrae, Miguel Hermoso Cuesta,ApicellaOslo, De Maio Agostino,Antonio 42 years old