Castello di Capaccio
Il castello medievale di Capaccio, domina la rupe di monte Calpazio. Fu edificato nel 1246, inizialmente come torre di osservazione per proteggere il borgo dalle invasioni dei saraceni. Ma fu ben presto trasformato in torre allargata e quindi in “castello torre”.
E proprio nel 1246 il castello fu al centro della cosidetta “Congiura di Capaccio”, una vera e propria azione rivoluzionaria nata dai feudatari campani, che alleatisi con Papa Innocenzo IV, tentarono di sovvertire il potere di Federico II di Svevia. Assediati dalle truppe di Federico, i rivoluzionari si rifugiarono nel Castello che divenne per circa tre mesi la loro roccaforte, fino alla definitiva resa avvenuta dopo circa tre mesi. I congiurati furono poi passati per le armi e Capaccio Vecchio, la zona dove era collocato il Castello, subì un rapido spopolamento ed il castello cadde in rovina fino all’epoca angioina quando, fu ristrutturato ed utilizzato come prigione.
Verso la fine del 1400 furono aperti dei fori nelle mura per poter utilizzare dei cannoni. Da quel momento il castello resterà inutilizzato fino alla fine del 1800, quando verrà utilizzato dai militari come telegrafo a lenti.