Benevento
Benevento, leggendaria “città delle streghe”, racchiude memorie antichissime. La città sannita Maloentum fu ribattezzata dai Romani Beneventum in ricordo della vittoria contro il re dell’Epiro, Pirro.
Ma qui sono passate anche forze longobarde, angioine, papaline. Questa terra conserva però tenacemente il suo carattere originale, risalente forse agli antichi guerrieri sanniti, soli a resistere allo strapotere delle legioni romane. Presa dai Goti nel 490 d.C., Benevento cadde poi in possesso dei Longobardi (571), che fondarono il celebre Ducato.
Dopo l’anno Mille la città divenne possedimento papale e rimase allo Stato Pontificio fino all’Unità d’Italia. Simbolo della città è il grandioso Arco di Traiano, eretto all’inizio della Via Traiana sul percorso Benevento-Brindisi. Alto 15 metri, è sopravvissuto integro, con le decorazioni scultoree che celebrano le imprese dell’imperatore. Le memorie romane sono rappresentate anche dall’imponente Teatro (II secolo d.C.), che d’estate ospita concerti e spettacoli.
Il Duomo, fondato in età longobarda (VII sec.) e poi completamente ricostruito, conserva dell’originaria struttura la facciata e il campanile. Il monumento più suggestivo è la chiesa di Santa Sofia, un capolavoro del Medioevo. Fondata dai Longobardi nell’VIII secolo, ha una pianta insolita, scandita da pilastri e colonne (di provenienza romana) e caratterizzata dal disegno intricato di volte e archi. Magnifico il chiostro della prima metà del XII secolo.
Dal 2011 è patrimonio dell’Unesco. Nel monastero di Santa Sofia ha sede il Museo Provinciale del Sannio, uno dei più notevoli della Campania. La sezione archeologica contiene materiale preistorico, ceramiche greche e italiche, sculture egizie provenienti da un tempio dedicato a Iside, statue ellenistico-romane; la raccolta di monete spazia dalla Magna Grecia al ducato di Benevento. Molto ricche la sezione medioevale, con oreficerie, armi, utensili, sculture, e la sezione d’arte, con opere dal Barocco al ‘900. La sezione storica rievoca vicende e tradizioni del Sannio, e ha sede nella magnifica Rocca dei Rettori, il castello costruito nel 1321.
Nei Sotterranei del Palazzo di Prefettura, nel cuore della città, si trova il museo Arcos “Arte Contemporanea Sannio”; nel giardino nell’ex convento di San Domenico, l’Hortus Conclusus, un insieme di opere scultoree di Mimmo Paladino, sembra richiamarsi ad un passato mitico. D’estate in città ha luogo un’importante rassegna che comprende eventi musicali, prosa, di danza, mostre, convegni, workshops, organizzati negli spazi storici del centro cittadino.
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