Amalfi
Il centro principale e l’anima storica della Costiera è Amalfi. Nell’azzurra serenità del cielo e del mare, Amalfi, guardata dal porto, sembra racchiusa nel cavo di una mano. In alto lo scenario dei monti, articolato come un fondale, punteggiato da case; in basso, una trama pittoresca di vicoli e scale, fino alla grande piazza dove dall’alto della famosa scalinata il Duomo domina maestoso.
Una scenografia unica, dove le memorie storiche s’intrecciano a bellezze naturali indimenticabili. Sospesi tra le falde dei Monti Lattari e il mare, i pittoreschi vicoli di Amalfi ospitano oggi un gran numero di turisti, ma un tempo hanno vissuto i fasti della potente Repubblica Marinara che ebbe il suo momento di massimo splendore tra il X e il XII secolo, e che riusciva a tenere a bada Longobardi e Saraceni.
Ricca e popolata, Amalfi intratteneva traffici attivissimi con l’Oriente. In ricordo dell’antica potenza, ogni quattro anni in giugno Amalfi ospita la “Regata storica delle antiche Repubbliche Marinare”. L’abitato di Amalfi, aggrappato al declivio della Costiera, è caratterizzato dal celebre Duomo (IX secolo). La sua posizione scenografica, alla sommità di una ripida scalinata che si apre tra le case raccolte attorno a una piccola piazza, conferisce una nota particolare al centro storico di Amalfi.
Colpisce l’imponente facciata policroma della chiesa, illuminata da smalti e mosaici e dal timpano dorato. Tracce del Medioevo si ritrovano nell’elegante Chiostro del Paradiso con le sue linee arabeggianti. Dal chiostro si accede alla Cappella del Crocifisso, nella quale è stato allestito il Museo Diocesano. Nella Cappella è l’ingresso alla Cripta risalente al ‘200. Il complesso architettonico è uno dei principali esempi del romanico amalfitano.
Un’esplorazione di Amalfi che voglia andare al di là dei luoghi più noti dovrà includere gli Antichi Arsenali, dove venivano costruite le famose galee con oltre cento remi, destinate ai carichi di merci dai mercati orientali. A Palazzo Morelli, sede del Comune e del Museo Civico, è conservata la Tabula Amalphitana, il primo codice di diritto della navigazione fissato ai tempi della Repubblica e valido in tutto il Mediterraneo. Qui si possono ammirare anche i famosi cartoni di Domenico Morelli, pittore tra i più celebri nell’800, dai quali furono ricavati i mosaici che ornano il Duomo. Amalfi è famosa anche come patria della lavorazione della carta a mano. Le prime cartiere sorsero lungo la Valle dei Mulini, dove si trova il Museo della Carta.